SALERNO – Illeggibili i file del computer sequestrato all’algerino Djamal Eddine Ouali arrestato il sabato di Pasqua a Bellizzi con l’accusa di aver falsificato i documenti per i terroristi kamikaze di Bruxelles ed estradato in Belgio la scorsa settimana. Questo l’esito della perizia richiesta dal difensore del 40enne, l’avvocato Gerardo Cembalo, che aveva presentato al Tribunale del Riesame istanza di dissequestro di tutto il materiale informatico che gli agenti della Digos di Salerno guidati dal vice questore Luigi Amato avevano rinvenuto presso l’abitazione a Montecorvino Rovella dove l’uomo da fine gennaio risiedeva unitamente alla moglie incinta di quattro mesi del loro primogenito.
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