Francesco Bosco – trovato senza vita, in una pozza di sangue, nella sua abitazione di via Caravaggio a NAPOLI – non presenta segni provocati da un’arma da taglio alla schiena ma una profonda ferita alla testa verosimilmente provocata da uno o piu’ colpi inferti con un corpo contundente. E’ stato il cognato a trovare il cadavere dell’ex tassista Francesco Bosco, nell’abitazione di via Caravaggio a NAPOLI dove viveva da solo. La vittima era celibe. Per l’intera mattinata il cognato di Bosco ha cercato di mettersi in contatto con l’ex tassista che pero’ non rispondeva al telefono. Poi, nel pomeriggio, ha preso le chiavi dell’ appartamento che aveva in casa e si e’ recato a trovarlo. Ha aperto la porta e si e’ trovato davanti il cadavere dell’uomo, in una pozza di sangue
CRONACA
21 aprile 2016
Napoli, il giallo dell’ex tassista trovato morto a casa: colpito alla testa