La città dei locali fuorilegge. Per altri due esercizi, operanti sul territorio di Terzigno, è stata disposta la chiusura da parte del Comune a seguito di varie anomalie. Sono gli ultimi provvedimenti notificati dall’Ente di via Gionti. I locali in questione (una mensa abusiva e un negozio che rivendeva pasta fresca) erano già finiti nel mirino delle forze dell’ordine, a seguito di blitz – in due diverse occasioni – da parte degli agenti del commissariato di polizia di San Giuseppe Vesuviano, gli uomini della polizia municipale e dei tecnico dell’Asl. Dopo aver accertato quanto sospettato, l’amministrazione ha optato per la chiusura definitiva delle due attività. L’ordinanza firmata dal Comune di Terzigno riguarda una mensa cinese in zona Contrada Rosa, già finita sotto la lente d’ingrandimento, e un altro esercizio commerciale in via Leonardo Da Vinci.
Nel primo caso è stata scoperta una mensa illegale, adibita nei locali adiacenti a una cooperativa sociale. In quelle stanze venivano preparati pranzi senza che i locali fossero in possesso dei regolari permessi.
Queste, infatti, venivano abusivamente adibite a centro di cottura per la produzione di pasti, successivamente destinati agli studenti di una cooperativa culturale dove si impartivano lezioni di italiano a cittadini cinesi non poco distante. Insomma, una mensa tutt’altro che regolare per quegli studenti stranieri arrivati a Terzigno per sbarcare il lunario e che intendevano imparare la grammatica italiana.
CRONACA
28 aprile 2016
Terzigno. La città dei ristoranti fuorilegge