“Sono sempre stata sicura che fossero stati loro, l’ho sempre detto. Forse si e’ perso troppo tempo, due anni. Io l’ho detto da quel giorno. Mia figlia amava la vita, non poteva essersi buttata giu’. L’ho sempre saputo che era stata uccisa”. Domenica Guardato, la mamma della piccola Fortuna, ha sempre ripetuto, da quel 24 giugno 2014, che sua figlia era stata uccisa. E da sempre aveva detto che “tra quelle case c’era qualcuno che sapeva”. “Lui non l’ho mai incontrato, ma a lei l’ho chiesto e ha sempre negato – dice Domenica – Lei e’ malata e c’e’ anche un’altra persona che sapeva tutto, la mamma di quella donna”. “Qui c’e’ un altro bimbo morto come Fortuna, il piccolo Antonio – aggiunge Fortuna – cosa dicono quei due del piccolo Antonio, cosa?
“Da una parte sono contenta perche’ ho avuto giustizia, dall’altro dico che quei due devono marcire in carcere perche’ hanno ammazzato mia figlia”. Domenica Guardato, la mamma della piccola Fortuna uccisa a 6 anni dopo aver subito abusi sessuali, commenta con l’ANSA l’arresto dell’uomo accusato dell’omicidio. Se la prende anche con la compagna dell’uomo, sua vicina di casa, in carcere per violenza su un’altra bimba di tre anni, e a loro dice: “Voglio guardarvi in faccia per capire perche’ lo avete fatto”