C’e’ una svolta per le indagini sulla morte di Antonio Giglio, il bambino di 4 anni trovato cadavere nel parco Verde di Caivano a Napoli nel febbraio del 2013, dopo essere precipitato dal settimo piano dell’isolato C. A quanto si apprende da fonti investigative, il fascicolo iscritto alla Procura di Napoli per omicidio colposo e’ cambiato in omicidio volontario. A confermarlo, gli avvocati Sergio e Angelo Pisani, che assistono il padre di Antonio. La svolta e’ arrivata dopo una serie di indagini difensive e, soprattutto, dopo l’arresto di Raimondo Caputo, accusato di aver violentato e ammazzato, lanciandola nel vuoto, Fortuna Loffredo. Per le forti analogie tra le due morti – anche Fortuna fu lanciata dall’ottavo piano dello stesso edificio, un anno dopo – i pm con molta probabilita’ riesumeranno il cadavere del piccolo e cercheranno altri testimoni
CRONACA
6 maggio 2016
Svolta sulla morte del piccolo Antonio: ora l’accusa è omicidio volontario