Un rullo compressore. Non trova soste la marcia trionfale della Givova Scafati, che, dopo aver vinto il girone ovest del campionato di serie A2, ha superato agevolmente anche il primo turno play-off, in sole tre gare, abbattendo il muro della Tezenis Verona, squadra forte e determinata, che nulla ha potuto al cospetto dei gialloblù. Dopo due sfide al fulmicotone, disputate al PalaMangano, gli atleti salernitani si sono resi protagonisti di una gara tre quasi perfetta. Al PalaOlimpia si sono imposti 58-70. Nulla ha potuto la squadra di casa al cospetto della difesa forte ed aggressiva, l’atteggiamento determinato, il carattere pacato e la prova di grande forza del team gialloblù.
Michelori e Miller da una parte, Baldassarre, Crow e Spizzichini dall’altra caratterizzano i primi minuti della sfida, che si conferma sin da subito equilibrata, come i primi due confronti (6-6 a 5’24’’). Salgono in cattedra i due statunitensi Mayo e Simmons e allora Scafati sembra avere la forza di allungare (13-17 a 2’04’’). Crespi si gioca la carta di Boscagin, che esordisce in questi play-off dopo un lungo infortunio, ormai pronto per dare manforte ai suoi. Con l’aiuto di Ricci riesce a portare la sfida in parità 18-18 al termine della prima frazione.
Si segna poco nella parte iniziale della seconda frazione. Nella prima metà, i locali vanno a segno in sole due occasioni (con Rice e Da Ros), mentre i viaggianti trovano la mano calda di Mayo e Portannese , che consente loro un primo allungo importante (22-29 a 5’). Miller si carica sulle sue spalle il peso dell’intero attacco di casa e permette ai suoi di ridurre le distanze (30-32 a 2’58’’). Nelle ultime azioni, Scafati è però brava a ristabilire un buon margine di vantaggio prima dell’intervallo (32-40).
E’ Mayo il mattatore della prima parte della ripresa e colui che permette ai gialloblù di allungare ulteriormente sull’avversario (34-48 a 7’14’’). La Givova è serena, gioca bene, in tranquillità, tira dall’arco con ottime percentuali e riesce a fare la voce grossa (38-53 a 4’35’’). Negli ultimi minuti della frazione, che termina 41-55, in poche occasioni viene trovata la via del canestro, ma è brava la formazione campana a gestire il vantaggio acquisito.
La mano calda di Rezzano, Mayo e Loschi consente all’ex capolista del girone ovest di arrivare al massimo vantaggio (43-64 a 7’14’’). Gli ultimi minuti dell’incontro sono solo garbage time: la Givova si limita a gestire il vantaggio e a condurre positivamente in porto l’incontro (58-70).
La Givova Scafati è l’unica formazione a superare il primo turno play-off in sole tre gare ed attende la vincitrice dello scontro tra Mens Sana Siena – Andrea Costa Imola, attualmente ferme sul 1-2.
Un rullo compressore. Non trova soste la marcia trionfale della Givova Scafati, che, dopo aver vinto il girone ovest del campionato di serie A2, ha superato agevolmente anche il primo turno play-off, in sole tre gare, abbattendo il muro della Tezenis Verona, squadra forte e determinata, che nulla ha potuto al cospetto dei gialloblù. Dopo due sfide al fulmicotone, disputate al PalaMangano, gli atleti salernitani si sono resi protagonisti di una gara tre quasi perfetta. Al PalaOlimpia si sono imposti 58-70. Nulla ha potuto la squadra di casa al cospetto della difesa forte ed aggressiva, l’atteggiamento determinato, il carattere pacato e la prova di grande forza del team gialloblù.
Michelori e Miller da una parte, Baldassarre, Crow e Spizzichini dall’altra caratterizzano i primi minuti della sfida, che si conferma sin da subito equilibrata, come i primi due confronti (6-6 a 5’24’’). Salgono in cattedra i due statunitensi Mayo e Simmons e allora Scafati sembra avere la forza di allungare (13-17 a 2’04’’). Crespi si gioca la carta di Boscagin, che esordisce in questi play-off dopo un lungo infortunio, ormai pronto per dare manforte ai suoi. Con l’aiuto di Ricci riesce a portare la sfida in parità 18-18 al termine della prima frazione.
Si segna poco nella parte iniziale della seconda frazione. Nella prima metà, i locali vanno a segno in sole due occasioni (con Rice e Da Ros), mentre i viaggianti trovano la mano calda di Mayo e Portannese , che consente loro un primo allungo importante (22-29 a 5’). Miller si carica sulle sue spalle il peso dell’intero attacco di casa e permette ai suoi di ridurre le distanze (30-32 a 2’58’’). Nelle ultime azioni, Scafati è però brava a ristabilire un buon margine di vantaggio prima dell’intervallo (32-40).
E’ Mayo il mattatore della prima parte della ripresa e colui che permette ai gialloblù di allungare ulteriormente sull’avversario (34-48 a 7’14’’). La Givova è serena, gioca bene, in tranquillità, tira dall’arco con ottime percentuali e riesce a fare la voce grossa (38-53 a 4’35’’). Negli ultimi minuti della frazione, che termina 41-55, in poche occasioni viene trovata la via del canestro, ma è brava la formazione campana a gestire il vantaggio acquisito.
La mano calda di Rezzano, Mayo e Loschi consente all’ex capolista del girone ovest di arrivare al massimo vantaggio (43-64 a 7’14’’). Gli ultimi minuti dell’incontro sono solo garbage time: la Givova si limita a gestire il vantaggio e a condurre positivamente in porto l’incontro (58-70).
La Givova Scafati è l’unica formazione a superare il primo turno play-off in sole tre gare ed attende la vincitrice dello scontro tra Mens Sana Siena – Andrea Costa Imola, attualmente ferme sul 1-2.