E’ un incontrollabile muro di fuoco quello scatenatosi da due giorni nell’Alberta, in Canada, con un devastante aumento del fronte delle fiamme nel giro di 48 ore. Il fuoco è partito da Fort McMurray, in Alberta, Canada,domenica scorsa in un’area ricca di bacini, moltiplicando la sua ampiezza in maniera incontrollata, due, tre e cinque volte, su mille chilometri quadrati. Il governo ha dichiarato lo stato d’emergenza: intanto è corsa contro il tempo per evacuare l’enorme area interessata dalle propaggini dell’incendio. Per oltre 200mila ettari l’inferno è arrivato nel Canada, mangiando la foresta boreale estremamente secca. Ralph Goodale, ministro della sicurezza, ha parlato di catastrofe, mentre la premier della provincia di Alberta, Rachel Notley, ha alzato le mani parlando di situazione fuori controllo. Vento e caldo complicano ulteriormente la catastrofe in atto. Sono almeno 80mila le persone raggiunte dall’ordine di evacuazione.
CRONACA
8 maggio 2016
L’Inferno in Canada mette in fuga 80mila persone