CRONACA
8 maggio 2016
Napoli. Padre e figlio uccisi in officina, ipotesi vendetta trasversale
Giuseppe Esposito e suo figlio Filippo, entrambi vittime dell’agguato avvenuto nella giornata di ieri a Marano, potrebbero essere stati uccisi per una vendetta trasversale. I due, uccisi nella propria officina, infatti non avevano precedenti penali ma sarebbero finiti nel mirino dei sicari, stando alle prime indagini delle forze dell’ordine, perché Emanuele, 22 anni, figlio di Peppe e fratello di Filippo, si era fidanzato con la figlia di Pietro Esposito, ras della Sanita, ammazzato a novembre davanti alla parrocchia del rione. Dieci mesi, inoltre, prima era stato ammazzato suo figlio, Ciro. Nessun collegamento diretto alla camorra, quindi, per Giuseppe e Filippo, che si faceva chiamare Fabio, ma solo una vendetta trasversale.