Il Tribunale arbitrale dello Sport ha ridotto da 6 a 4 anni la squalifica di Michel Platini per la vicenda legata all’inchiesta per la consulenza da due milioni di franchi svizzeri pagata dalla Fifa dell’allora presidente Joseph Blatter al numero uno della Uefa. Immediata la replica di ‘Le Roi’ che annuncia le sue dimissioni: “Prendo atto della decisione presa oggi dal Tribunale arbitrale dello sport ma la considero una profonda ingiustizia. Questa decisione mi impone una sospensione la cui durata mi impedirà, guarda la coincidenza, di candidarmi alle prossime elezioni per la presidenza della Fifa. Come convenuto con le varie Federazioni nazionali, mi dimetto dalle mie funzioni da presidente della Uefa al fine di proseguire la mia battaglia davanti ai tribunali svizzeri per dimostrare la mia onestà. La vita mi ha sempre riservato grandi sorprese e sono disposto a viverne altre”.
Secondo il Tas Platini “ha ottenuto un indebito vantaggio in violazione dell’articolo 20 del Codice Etico della Fifa” ed è “colpevole di un conflitto di interessi, in violazione dell’articolo 19” stesso Codice. Il Tribunale di Losanna si inoltre è detto “non convinto dalla legittimità” del pagamento di 2 milioni di franchi “che è stata riconosciuta solo da Platini e Blatter, e che è avvenuta più di 8 anni dopo la fine del rapporto di lavoro”.
Il pagamento non è stato registrato in alcun documento e “non ha correlazione con la presunto parte non pagata del suo stipendio”. Oltre a portare da 6 a 4 anni la squalifica il Tas ha ridotto da 80 a 60mila franchi svizzeri la multa inflitta al francese.