I segreti della faida di ercolano raccontati dai collaboratori di giustizia. C’è un nuovo pentito nel clan Birra-Iacomino: si tratta di Simone Borrelli, ritenuto uno dei fedelissimi del gruppo di affiliati al servizio di Stefano Zeno, il padrino della cosca attualmente recluso al 41bis. La notizia è stata resa nota nel corso del processo nato dall’inchiesta sul tentato omicidio di Ciro Nocerino e Aniello Estilio, due uomini del clan Ascione-Papale vittime di un agguato, il 3 maggio del 2007, mentre erano a bordo dell’auto blindata in dotazione ai boss di vico Moscardino.
Secondo gli investigatori i sicari colpirono in via Trentola, esplodendo la bellezza di 30 colpi di kalashnikov all’indirizzo dei due soldati della Cuparella, salvati soltanto dalle maglie di ferro dell’auto anti-assalto. Borrelli, accusato di associazione a delinquere di stampo mafioso e di aver fatto parte della spedizione di morte ordinata dai boss di corso Resina, è stato condannato a 16 anni di reclusione con le attenuanti riservate ai collaboratori di giustizia.
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