Manca un ultimo passo agli azzurri per l’approdo alla fase a gironi della prossima Champions League.
Arrivando al secondo posto il Napoli eviterà la lotteria dei preliminari che, in passato, fu fatale a Benitez.
A questo punto la palla passa alla società e agli interventi da fare sul mercato.
Tuttavia, prima di acquistare pezzi nuovi, bisognerà cercare di non perdere le colonne portanti di questo Napoli vincente.
L’allenatore, Maurizio Sarri, e il centravanti, Gonzalo Higuaìn, sono i punti fissi da cui ripartire e sui quali fondare il Napoli del futuro.
Nonostante ciò Sarri non ha ancora avuto modo di discutere il suo contratto con Aurelio De Laurentiis che vuole attendere l’esito del finale di stagione per parlare di futuro.
Higuaìn, autore di un’annata favolosa, è richiesto dai migliori club del mondo e trattenerlo in azzurro non sarà facile.
A questo punto si manifestano due opzioni all’orizzonte del Napoli.
Si può ripartire da Sarri e Higuaìn, protagonisti indiscussi della vincente annata, oppure si potrà utilizzare il frutto dell’eventuale cessione del Pipita per rinforzare la rosa.
La scelta dipenderà molto, anche, dagli altri.
La clausola di Higuaìn costringerebbe De Laurentiis a far partire il bomber argentino qualora arrivasse una società pronta a versare 94 milioni di euro per aggiudicarsi l’attaccante.
Si tratta di una situazione simile a quella che vide poi la partenza di Cavani per Parigi.
Andato via il Matador, il Napoli ebbe la fortuna e il merito di ingaggiare il Pipita ma se partisse Higuaìn non sarà semplice individuare un attaccante così forte da potersi caricare sulle spalle il peso della sua eredità senza restarne schiacciato.
SPORT
11 maggio 2016
Il futuro del Napoli ruota attorno a Sarri e Higuaìn