«Il problema del Napoli è in panchina, è lì che si è fatto soffiare lo scudetto dalla Juventus. De Laurentiis deve comprare altri calciatori». Riassumeva così Diego Armando Maradona il gap tra gli azzurri e i bianconeri. Alla base dello scudetto svanito a poche giornate dalla chiusura definitiva dei giochi, secondo il più grande calciatore di tutti i tempi, c’è stata una panchina non all’altezza degli obiettivi e una coperta giudicata troppo corta. Del resto, non era poi necessario l’intervento del Pibe de Oro per sottolineare la differenza abissale tra il valore della rosa del Napoli e della Juventus: la squadra partenopea vanta un valore di mercato oltre i 300 milioni di euro, la Vecchia Signora viaggia più in alto con almeno altri 100 di differenza. Eppure, i dati confermano quanto Aurelio De Laurentiis – presidente del Napoli dal 2004 – abbia portato la società azzurra a una crescita esponenziale negli ultimi sei anni. Dal 2010 a questa parte, l’evoluzione dei partenopei ha raggiunto picchi altissimi, per qualcuno quasi irraggiungibili fino a poco tempo fa. Da una rosa dal valore di 128 milioni di euro – a partire dall’ottobre del 2010 – si è passati a oltre 300 nel 2016, un traguardo raggiunto anche grazie all’arrivo di Maurizio Sarri, l’allenatore che con la sua bacchetta magica ha fatto rinascere una squadra col morale a pezzi per i traguardi falliti con l’ex Benitez in panchina. Insomma, la rosa partenopea è migliorata notevolmente, nonostante ancora lontanissima da quella della Vecchia Signora di Allegri che vanta anche un fatturato maggiore. Di certo, la crescita della rosa azzurra è una delle note positive dell’ultima stagione e un chiaro segnale in ottica futura: tutti i calciatori di Sarri, soprattutto quelli che si sono resi protagonisti della cavalcata, hanno attirato su di sé le attenzioni degli altri club. Da Hysaj a Koulibaly, passando per Hamsik e Jorginho, fino ad arrivare a Higuain e Insigne. Il Napoli può contare su diversi gioielli, gioielli che vuole ora trattenere e blindare. Già, perché diversi sono già finiti nel mirino delle big. Tra tutti c’è soprattutto Koulibaly, il centrale che è finito tra i difensori più preziosi del campionato nostrano e che vanta un valore di mercato intorno ai 20 milioni di euro. Una crescita che ormai è sotto gli occhi di tutti e che il franco-senegalese ha raggiunto con Sarri, l’allenatore che per la linea difensiva ha un attenzione quasi maniacale, scrupolosa ai massimi livelli. La bacchetta magica del toscano ha ‘realizzato’ anche altri miracoli. Basti pensare a Higuain, autore di 33 gol in campionato, o alla stagione da record di Insigne. Anche Hysaj, pagato appena 5 milioni di euro e prelevato dall’Empoli in estate, vale ora il doppio. Così come Jorginho, il regista che con Benitez era finito nelle retrovie e che ora è finito nel mirino di mezza Europa, col Bournemouth pronto a mettere sul piatto addirittura 25 milioni di euro. Insomma, De Laurentiis ha costruito un grande Napoli, anche se – a detta dei tifosi – avrebbe potuto fare qualcosa di più a gennaio. In estate si rifarà, soprattutto quando con l’accesso diretto alla Champions nelle sue casse arriveranno la bellezza di 40 milioni di euro.