Domani sera, alle ore 20:45, il Napoli gioca contro il Frosinone l’ultima partita del campionato di Serie A 2015/2016. Oggi a Castel Volturno Maurizio Sarri parla ai giornalisti durante la consueta conferenza stampa della vigilia della gara.
In ballo c’è l’accesso alla fase a gironi della prossima Champions League e la squadra azzurra deve difendere la seconda posizione in classifica dagli attacchi della Roma che gioca contro il Milan.
L’appuntamento per la diretta testuale delle parole dell’allenatore del Napoli è alle ore 15:30 in diretta dalla sala stampa di Castel Volturno.
DIRETTA TESTUALE DALLA SALA STAMPA DI CASTEL VOLTURNO
Ore 15:00: La sala stampa di Castel Volturno è ancora quasi vuota. Ci si prepara a seguire la conferenza di Maurizio Sarri.
Ore 15:30: Sarri entra in sala stampa e la conferenza ha inizio.
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Buon pomeriggio mister,
Napoli-Frosinone è l’ultima partita di questo campionato, quali sono le sue emozioni?
Sono preoccupato perché c’è un clima di festa che potrebbe influenzare la squadra. Domani il ruggito del San Paolo ci servirà.
Dobbiamo portare il Napoli per la quinta volta in Champions. La visione giornalistica delle vicende di uno sportivo non sempre coincide con i fattori esterni.
Io ho gioito intimamente per tutti i successi della mia carriera anche se adesso sto facendo cose importantissime.
Se le avessero chiesto il secondo posto a inizio anno, come avrebbe reagito?
Mi sarebbe sembrato un traguardo difficile. Però la sensazione che il gruppo poteva far buone cose l’ho avuta subito.
Qual è il rimpianto di Sarri?
Ho nella testa solo la gara di domani poi verrà il momento delle valutazioni finali. Però credo saranno pochi questi rimpianti.
Ci sono giocatori di questa squadra che sono migliorati. Lei si sente un punto fermo?
Tutto passa attraverso la partita di domani. Io mi sento solo come uno che ha dato una mano. Il merito è dei giocatori, ragazzi che hanno messo in mostra la voglia di migliorarsi. Il gran merito dei giocatori è stata la loro disponibilità.
Il Napoli non è stato mai messo sotto sul piano del gioco. E’ il dato più importante?
Penso che avere una forte identità tattica ci ha aiutato. I giocatori hanno trovato qualche sicurezza in più. Questo ci ha sempre permesso di ripartire anche dopo le sconfitte perché sapevamo che avevamo giocato bene, fatto la partita e provato a imporre il nostro gioco.
Se anche altre squadre avessero un’identità così forte, la Juventus troverebbe più ostacoli?
La Juventus ha una sua identità. Alla fine se una squadra è più forte vince a prescindere dagli altri.
L’urlo dei tifosi che acclamano la Champions, la stuzzica?
La partita di domani è difficile. Non penso a questo. L’urlo dei tifosi ci servirà domani per battere il Frosinone.
Higuaìn batte record su record anche grazie a lei. Può ancora migliorare?
Il merito di Higuaìn va riconosciuto alla sua mamma. Io ho solo chiesto che si mettesse a disposizione. Lui lo ha fatto e ci ha dato una grossa mano però i record di Higuaìn ci fanno piacere solo se ci aiutano a raggiungere l’obbiettivo di squadra. Lui, comunque, ha ancora potenzialità da esprimere.
Faccio un chiarimento sul mio pensiero sul calcio di Simeone: a me non piace e non saprei farlo ma va riconosciuto che la sua squadra sta facendo cose ottime e che sarebbe difficile affrontare l’Atletico.