Al Tribunale di Milano si è svolta una insolita azione giudiziale. Il marito di una donna a cui sono state amputate tre falangi del piede destro in seguito ad un infortuno ha chiesto il risarcimento danni contro l’ assicurazione. L’ azione giudiziale non riguarda però l’ indennizzo delle lesioni fisiche della malcapitata, ma il danno riflesso del marito, per la privazione del proprio più conclamato feticismo, ossia l’ adorazione sessuale dei piedi della moglie.
In un primo momento, la compagnia assicurativa respinge l’ insolita richiesta danni nella convinzione che il Tizio voglia solamente speculare sull’ infortunio.
Lui però non si perde d’ animo e porta in tribunale l’ assicurazione che continua a negare il risarcimento. Tra i testimoni davanti al Giudice sfilano, privi d’ imbarazzo alcuno, i compagni di giochi erotici della coppia che ne confermano le attitudini feticiste; il magistrato inizia a manifestare chiari segni d’ insofferenza e invita le parti ad accordarsi e così riconosce il risarcimento del danno fetish da mancato godimento del piede integro.