E’ stato deferito all’Ufficio provvedimenti disciplinari il dipendente del Comune di Acerra, scoperto venerdì scorso mentre era a casa durante l’orario di servizio. L’amministrazione comunale, sin dalle prime ore, aveva parlato per P. S., 61 anni, di provvedimenti forti, finanche di licenziamento. L’uomo è stato oggi deferito dal Dirigente comunale all’Ufficio che dovrà comminargli i provvedimenti e le sanzioni in seguito alla denuncia di truffa e peculato temporaneo, aggravata dall’abuso d’ufficio, perché durante l’orario di servizio, e con l’auto dell’Ente, è stato trovato dai Carabinieri di Acerra nella propria abitazione del centro cittadino, mentre doveva essere a lavoro. Lo stesso ha adesso circa 20 giorni per presentare delle memorie difensive o per essere ascoltato con un proprio avvocato dall’Ufficio. E mentre da una parte, pertanto, procede l’iter amministrativo, dall’altra il dipendente comunale accusato di essere “furbetto” dovrà affrontare presto un procedimento penale per le accuse rivoltegli.
L’uomo un messo comunale incaricato del servizio esterno avrebbe approfittato, infatti, proprio di essere addetto ai servizi esterni. Un episodio che si aggiunge alle denunce del 2013, quando la Polizia di Stato denunciò 61 dipendenti, sui circa 270 in organico, per truffa ed assenteismo, e per i quali è in corso un processo, rinviato più volte, presso il Tribunale di Nola: la prossima seduta è prevista proprio per il mese di luglio. Proprio venerdì scorso, il Sindaco di Acerra, Raffaele Lettieri, aveva annunciato un provvedimento davvero duro: «Al netto della vicenda giudiziaria chiederò ai dirigenti competenti di adottare tutti i provvedimenti previsti nel regolamento disciplinare, compreso il licenziamento».