Una tifoseria calda, passionale, ma che non aveva mai in passato fatto registrare le “fibrillazioni” di questa stagione. Le forze dell’ordine si interrogano sull’escalation di violenza che nel campionato in corso ha caratterizzato il cammino della Cavese. La vicenda del Daspo di gruppo per Aversa sembra avere ulteriormente riscaldato gli animi e così, mentre gli oltre sessanta destinatari delle “diffide” emessa dal Questore di Caserta hanno presentato ricorso al Tar per far valere le proprie ragioni (hanno sempre professato innocenza rispetto ai fatti di quel derby), nella città dei portici si sono verificati altri episodi inquietanti. È di appena qualche giorno fa, infatti, la tentata aggressione ai calciatori aquilotti “accusati” di essersi recati all’Arechi per seguire – da spettatori – la partita della rivale Salernitana contro il Modena. Anche i violenti scontri di ieri con gli ultras della Reggina avrebbero come “filo conduttore” l’antagonismo tra le torcide di Cava de’ Tirreni e Salerno, visto lo storico gemellaggio che lega i supporters amaranto e granata.
SPORT
16 maggio 2016
Cavese, la stagione d’inferno fuori dal campo