“La recente approvazione della legge sulle unioni civili sancisce di fatto una equiparazione al matrimonio e alla famiglia”. E’ quanto accusa il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, nella prolusione all’assemblea generale della Conferenza Episcopale italiana, aperta ieri nell’Aula del Sinodo in Vaticano dall’intervento di Papa Francesco. “Anche se si afferma che sono cose diverse – osserva l’arcivescovo di Genova – in realtà, le differenze sono solo dei piccoli espedienti nominalistici o degli artifici giuridici facilmente aggirabili”.
“Il colpo finale” dopo l’approvazione della legge sulle unioni civili è “la pratica dell’utero in affitto, che sfrutta il corpo femminile profittando delle condizioni di povertà”, aggiunge l’arcivescovo di Genova.