Dipendente pubblico “furbetto” beccato mentre non era a lavoro e punito. E stata sospesa a tempo indeterminato, infatti, l’integrazione oraria elargita dal Comune di Acerra ad un lavoratore socialmente utile utilizzato dallo stesso Comune ma dipendente della Regione Campania.
La decisione di sospendere la parte dello stipendio pagata dal Comune, è stata assunta dall’Ufficio provvedimenti disciplinari interno all’Ente perché il lavoratore, in forza al Comune ma assunto dalla Regione Campania (che gli eroga la restante parte di stipendio), durante l’orario di lavoro non era stato travato in servizio. L’uomo di 56 anni, in particolare era impiegato presso lo struttura del campo sportivo. L’assenza dal posto di lavoro era stata segnalata dal proprio dirigente, mentre le indagini erano state eseguite dalla Polizia municipale di Acerra. Come da regolamento, allo stesso Lsu è stato concesso un periodo per la presentazione di memorie difensive o per essere ascoltato, anche in presenza di un avvocato. Il provvedimento di sospensione a tempo indeterminato dell’integrazione oraria del Comune è la sanzione massima che poteva essere comminata dall’Ente, essendo stato assunto dalla Regione Campania alla quale è stato notificato l’atto per i provvedimenti conseguenziali.
Solo qualche giorno fa, sempre al Comune di Acerra, è stato deferito all’Ufficio provvedimenti disciplinari un dipendente (questa volta in organico al Comune di Acerra), scoperto dai Carabinieri mentre era a casa durante l’orario di servizio. L’amministrazione comunale, infatti, sin dalle prime ore, aveva parlato di provvedimenti forti, finanche di licenziamento, per l’uomo, P. S. di 61 anni, deferito dal Dirigente in seguito alla denuncia di truffa e peculato temporaneo, aggravata dall’abuso d’ufficio, perché durante l’orario di servizio, e con l’auto dell’Ente, era stato trovato dai Carabinieri di Acerra nella propria abitazione del centro cittadino, mentre doveva essere a lavoro. Lo stesso adesso ha circa 20 giorni per presentare delle memorie difensive o per essere ascoltato con un proprio avvocato dall’Ufficio.