Un anno e sei mesi con pena sospesa e l’immediata liberazione: così hanno chiuso la loro vicenda giudiziaria accedendo al patteggiamento gli otto tifosi della Cavese processati per direttissima dal tribunale collegiale di Nocera Inferiore, dopo i disordini e la guerriglia di domenica pomeriggio nel corso del match con il Reggio Calabria. Agli arresti domiciliari erano finiti Antonio Santoriello, di 38 anni, Luigi Senatore, 42enne, con precedenti specifici e Daspo, Massimo Masullo, 42enne con precedenti specifici, Alfonso Viscito, 60enne di Giffoni Sei Casali, Gianluca Lambiase, di 26 anni, residente a Cava, con precedenti specifici, Roberto Pizzo, 54enne, residente a Cava, Antonino Strino, 36enne di Cava, Valter Matonti, di 44 anni, residente a San Giorgio, con precedenti specifici e un Daspo, trovato in possesso, nel corso della perquisizione domiciliare, di un fumogeno, unico a non beneficiare della sospensione condizionale della pena.
SPORT
18 maggio 2016
Cavese-Reggina. Gli ultras arrestati già in libertà