Veronica Panariello ha chiesto un incontro con suo suocero, il nonno di suo figlio, il piccolo Loris, per l’omicidio del quale si trova in carcere. “Deve avere il coraggio di guardarmi dritto negli occhi mentre mente dicendo che non è stato lui a uccidere mio figlio e che non abbiamo avuto una relazione”.
Questa la richiesta presentata tramite il legale della donna, l’avvocato Francesco Villardita, alla Procura di Ragusa titolare dell’inchiesta sulla morte di suo figlio Loris, di 8 anni. Andrea Stival, il suocero, accusato dalla donna, è indagato come atto dovuto dalla Procura di Ragusa. Lui ha sempre negato tutto: sia la relazione con la nuora, sia l’omicidio del nipote.
Udienza il 20 giugno
L’avvocato Villardita ha depositato la richiesta lo scorso 16 maggio. «Un’istanza che è stata sollecitata dalla mia assistita», rivela il penalista, che, spiega il legale, ha «scelto di condividere» perché ritiene che «il confronto fra i due a questo punto sia utile, se non indispensabile, al raggiungimento della verità». La Procura si riserva di valutare la richiesta, anche alla luce del fatto che c’è un processo in corso, col rito abbreviato condizionato, davanti al Gup Andrea Reale. La prossima udienza si terrà il 20 giugno e per quella data sarà depositata la perizia psichiatrica sull’imputata. «Se la richiesta di confronto all’ americana fosse autorizzata dal magistrato – commenta l’avvocato Francesco Biazzo, che assiste Andrea Stival – valuteremo con serenità il da farsi, assieme al mio assistito, che s’ è sempre detto estraneo a ogni accusa, dimostrando con fatti concreti la sua totale innocenza».