CAVA DE’ TIRRENI – Maxi Daspo per gli otto ultras arrestati dopo gli scontri avvenuti nella semifinale playoff del girone I di serie D fra Cavese e Reggio Calabria. Nei confronti di M.V., di anni 45, L.S., di anni 42, M.M., di anni 42, L.G., di anni 27 e A.S., di anni 37, essendo già destinatari di analoghi provvedimenti, è stato applicato il Daspo per 8 anni, mentre A.S., di anni 39, A.V., di anni 60 e R.P., di anni 54, hanno ricevuto il Daspo per 3 anni. Gli otto “daspati” sono stati arrestati il 16 maggio dai poliziotti della Digos della Questura di Salerno, insieme a personale del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza, in quanto, poco prima dell’inizio dell’incontro di calcio disputatosi presso lo stadio Simonetta Lamberti di Cava de’ Tirreni, armati di cinghie e oggetti contundenti, hanno invaso il terreno di gioco ed hanno raggiunto il settore occupato dai sostenitori reggini, scagliando oggetti e fumogeni all’indirizzo delle forze di polizia e dei tifosi avversari e tentando di venire a contatto con questi ultimi. Ne è scaturito un fitto lancio di oggetti e di invettive tra i gruppi contrapposti e nell’occorso sono rimasti contusi tre agenti di polizia e un sostenitore reggino. Il 17 maggio, il Tribunale di Nocera Inferiore, in ordine ai reati a loro ascritti, ha applicato la pena di anni 1 e mesi 6 di reclusione, pena sospesa.
CRONACA
20 maggio 2016
Scontri in Cavese-Reggio, arrivano i maxi-Daspo per gli 8 ultras arrestati