Avrebbero messo a rischio la sicurezza di chi avrebbe passeggiato, a piedi o in bicicletta, su una passerella di Cinisello Balsamo costruita con pezzi difettosi: chieste le condanne di Mario Vuolo e suo figlio Pasquale, gli imprenditori del ferro che partendo da Castellammare si sono aggiudicati importanti commesse nelle opere pubbliche di mezza Italia. Il pm Franca Macchia della Procura di Monza ha chiesto complessivamente quattro condanne: 4 anni per Mario Vuolo, ritenuto l’amministratore di fatto della Carpenfer che ha realizzato le opere metalliche; 9 mesi per suo figlio Pasquale; 2 anni e tre mesi per il direttore di cantiere Alfio Cirami; un anno e mezzo per Ernesto Valiante, amministratore della Italsoa di Afragola che aveva rilasciato le certificazioni affinché Carpender partecipasse agli appalti pubblici nonostante i trascorsi giudiziari dei Vuolo.
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