L’inquietante piano emerso dalle indagini sul clan dei Russo, per uccidere il cantante neomolodico Raffaello, sarebbe una sorta di vendetta dopo un litigio. Raffaello, infatti, aveva litigato col nipote del boss in un ristorante. A innescare la lite il furto del suo microfono e per questo motivo il cantante si era recato nella sua auto impugnando la pistola e sparando nel ristorante dove si stava esibendo. Raffaello ferì un cameriere a un braccio. Il gesto gli costò l’arresto e, successivamente, i domiciliari a Casoria. La sera del 19 giugno Raffaello litigò con alcuni esponenti del clan degli “scusuti” molto vicini agli Schiavone. Dopo l’episodio la famiglia Russo stava tramando la vendetta contro il cantante neomelodico e, da quanto si evince dalle intercettazioni, era stata preparato un piano per ucciderlo.
CRONACA
21 maggio 2016
Il precedente. Raffaello fu arrestato per una lite