Il 30enne morto probabilmente per annegamento sulla spiaggia di Eboli ha un’identità. Si tratta di Jassin Bolila, 30enne operaio marocchino residente a Giffoni Valle Piana. L’uomo è morto nonostante il tempestivo allarme dato dai due connazionali che si trovano con lui questo pomeriggio. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Santa Cecilia, coordinati dal capitano Alessandro Cisternino, i volontari del 118 e un elicottero dei Vigili del Fuoco del comando provinciale di via Sant’Eustachio. Sono stati proprio i caschi rossi a localizzare l’uomo in mare, recuperato poi dai militari dalla Capitaneria di Porto di Salerno. Dopo 10 minuti di manovre di salvamento per espellere l’acqua dai polmoni, l’uomo ha ripreso conoscenza. Ma in ambulanza, durante il trasferimento all’ospedale di Eboli, la situazione è ritornata critica, con il giovane deceduto per una complicazione insorta alle vie respiratore. La salma ora si trova presso l’obitorio del nosocomio di Salerno, dove verrà effettuato l’esame esterno per capire le cause della morte. Secondo una prima ipotesi si tratterebbe di annegamento.
CRONACA
21 maggio 2016
Morto per annegamento sul litorale salernitano, svelato il mistero sull’identità