Sono numerosissimi gli sms intercettati dai carabinieri nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte combine condotta dalla Dda di NAPOLI in cui si fa riferimento ad accordi per influenzare il risultato delle partite sulle quali scommettere. Gli interlocutori usano sempre un linguaggio criptico, ma decifrato dagli inquirenti grazie alle spiegazioni offerte dal collaboratore di giustizia Antonio Accurso. Quest’ultimo aveva infatti rivelato che si parlava spesso in codice di orologi per riferirsi ai soldi da dare o da ricevere, in quanto cio’ avrebbe potuto essere in qualche modo giustificato in quanto la famiglia di uno dei calciatori coinvolti, Luca Pini, possiede una gioielleria. Molto significativi vengono ritenuti i messaggi intercettati il 24 maggio 2014 alla vigilia di Avellino-Reggina, una delle due partite finite al centro dell’inchiesta. In quella circostanza gli esponenti del clan Vinella Grassi avevano investito una ingente somma euro puntando sulla larga vittoria dell’Avellino, che vincera’ tre a zero. E’ un continuo inseguirsi di “reciproche conferme e assicurazioni”. Antonio Accurso (il boss pentito) chiarisce che nel caso in cui il risultato della partita non dovesse essere quello garantito dal calciatore dell’Avellino Francesco Millesi, ovvero la vittoria della squadra irpina, questi dovra’ rimborsare ad Accurso i 350.000 euro che questi si e’ impegnato ad investire nella combine: “…Penso 99×100 domani non dovrei avere problemi tu gli hai spiegato che se l’orologio e falso mi da 350 indietro risp…”, scrive Accurso a Pini. Dopo circa mezz’ora arriva la risposta di Pini che replica, ricorrendo – come sottolineano gli inquirenti – al solito linguaggio criptico riferito agli “orologi”. Riferisce che Millesi si e’ accollato la responsabilita’ di risarcire tutti i 350.000 euro in caso di risultato diverso da quello assicurato. Pini specifica inoltre che nella stanza di Millesi ci saranno anche i “senatori”, riferendosi verosimilmente – sottolinea la Dda – ai giocatori piu’ anziani della Reggina avvicinati e “comprati” da Millesi stesso. L’indomani mattina Pini inviera’ un sms con un “SI” che viene indicato come “piu’ di una garanzia”: “…Alle 9 precise domani mattina ti scrivo SI e’ quel SI vale piu’ di una garanzia cioe’ che se l’orologio e falso ti da indietro tutto i tuoi 350 Ok??? … Mi ha capito benissimo ecco perche si e preso questa notte… e mi ha detto che domani nella sua stanza ci sono i senatori e ti confermato tutto preciso alle 9 del mattino e tu vai a fare il tuo gran lavoro… E’ ovviamente anche tu a quel punto devi confermare i 50 dell’orologio ok??? Tutto chiaro???…”.
SPORT
23 maggio 2016
Calcioscommese. Ecco gli sms sugli accordi delle combine