Si discuterà a maggio dinanzi alla Commissione Tributaria Regionale il ricorso presentato da Equitalia ed Agenzia delle Entrate contro gli incontrovertibili provvedimenti della Tributaria Provinciale, che un anno fa avevano categoricamente escluso qualsiasi addebito nei confronti di Diego Armando Maradona, annullando l’avviso di mora da 40 milioni di euro ed i relativi pignoramenti – che da 25 anni avvelenano la vita del campione – riconoscendo che per lui, come dimostrato dalla difesa, le tasse erano state interamente pagate dalla Società Calcio Napoli in quanto sostituto d’imposta.
«La nostra autentica battaglia in difesa di Maradona – commenta l’avvocato Angelo Pisani – è diventata il simbolo della lotta che quotidianamente milioni di italiani combattono contro il moloch burocrazia, anche quando, come molto spesso accade, dopo anni di autentico calvario vengono riconosciute le ragioni del cittadino, ma è troppo tardi. Diciamo sempre ai nostri assistiti che pagare le giuste tasse è un dovere di tutti, ma ancor più doveroso è che lo Stato si mostri leale e trasparente nei confronti dei cittadini. E questo, purtroppo, molto spesso non avviene».
Il legale conclude: «Siamo comunque fiduciosi che anche la Tributaria Regionale non potrà che confermare e sancire quanto già rigorosamente accertato dai giudici della Ctp, così ristabilendo giustizia e verità per Maradona ed offrendo agli italiani l’esempio di uno Stato che possiede tutti gli anticorpi per riparare ad eventuali errori e restare dalla parte dei cittadini onesti».