La Cassazione ha confermato il divieto di avvicinamento per una giovane nonna pugliese di 59 anni, indagata per stalking, la quale aveva spaventato la nipotina facendo una scenata, sulla spiaggia, all’ex marito e alla sua nuova compagna che erano sotto l’ombrellone insieme ai genitori della bambina per passare insieme la domenica al mare.
La donna, arrivata in spiaggia per sfogarsi contro il marito, aveva afferrato la nipotina per il braccio, come per portarla via, e la piccola era scoppiata in lacrime, «tanto da essere allontanata dalla donna».
Questa reazione della bambina, ad avviso della Cassazione, «si presenta emblematica, al fine di dar conto della idoneità della condotta tenuta dalla donna ad ingenerare un grave turbamento e, comunque, un fondato timore per l’incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva». Per questo i supremi giudici – sentenza 21408 – hanno dato il via libera al divieto, a carico della signora, di avvicinarsi ai luoghi frequentati dall’ex marito e dalla sua compagna nell’ambito dell’indagine aperta dalla Procura di Lecce.