Sarà l’autopsia che verrà disposta domani a cercare di far luce sulla morte del bimbo di un mese di origine ghanese al cui domenica era stata praticata una circoncisione casalinga è deceduto oggi poco dopo il ricovero in ospedale. L’esame autoptico dovrà stabilire se a causare il decesso è stata una setticemia seguita all’ intervento chirurgico, oppure una allergia o un sovradosaggio di farmaci, paracetamolo in particolare, somministrati al piccolo dopo che aveva manifestato febbre alta. Oggi intanto la mamma è stata sentita a lungo dagli agenti della Squadra mobile per ricostruire l’accaduto. Intanto sulla vicenda ha preso posizione il vice presidente del Consiglio regionale, Nino Boeti del Pd per sottolineare che il bimbo “avrebbe potuto essere operato in un ospedale pubblico se la precedente giunta di centro destra non avesse soppresso il servizio di circoncisione negli ospedali pubblici, istituito nel 2006 e che, senza rappresentare un costo eccessivo per la sanità regionale offriva a musulmani ed ebrei operazioni e cure in luoghi sicuri”. Per il consigliere regionale di FdI, Maurizio Marrone, “la tragedia del lutto di un bambino ghanese di appena un mese morto a seguito con una circoncisione ‘domestica’ dà il polso del cono d’ombra in cui vivono tanti immigrati a Torino”.
CRONACA
30 maggio 2016
Circoncisione casalinga. Sarà disposta autopsia