Venti anni di carcere: è questa la condanna che il pubblico ministero Salvatore Prisco – del pool coordinato dal procuratore aggiunto Nunzio Fragliasso – ha chiesto per Aniello Mormile, il giovane dj accusato di duplice omicidio per aver imboccato contromano con la sua Clio la tangenziale di Napoli la notte del 25 luglio scorso. In quel momento, Mormile stava tornando da una serata trascorsa in discoteca con la fidanzata Livia Barbato. La Clio si scontrò con una vettura a bordo della quale l’incolpevole operaio Aniello Miranda. Mormile, imputato unico con l’accusa di duplice omicidio aggravato, è processato con rito abbreviato. Nell’impatto persero la vita Livia e Miranda. Secondo il pm, con la sua condotta Mormile aveva accettato il rischio di poter uccidere.
CRONACA
1 giugno 2016
Contromano in tangenziale, il pm: 20 anni di carcere per Mormile