Scambiò il figlio di Gino Tommasino per la moglie. Renato Cavaliere, il killer pentito, essendo curatore materiale del delitto, ha ricostruito con minuzia l’omicidio sostenendo di aver creduto che il consigliere comunale dle Pd fosse da solo in auto quando lui iniziò a scaricargli addosso una pioggia di piombo, in quel maledetto pomeriggio del 3 febbraio 2009. Quando si accorse di una presenza al suo fianco, pensò a una donna. Non a un ragazzino. Ma ecco come Cavaliere ha ricostruito la dinamica del delitto alla Dda, nei verbali depositati agli atti del processo davanti alla Corte d’Assise d’Appello di Napoli dopo l’annullamento con rinvio degli ergastoli per lui e Catello Romano da parte della Cassazione.
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