Il fratello del boss è tornato a casa. Francesco D’Avino, fratello di Giovanni ‘o bersagliere e capo del clan che opera a Somma Vesuviana, è stato scarcerato. L’uomo era finito al centro della maxi operazione, denominata Blusky, che ha decapitato le cosche di Somma Vesuviana e Sant’Anastasia circa 20 giorni fa. Una inchiesta formato maxi che portò all’arresto di circa 20 persone. Tutte finite al centro di un’indagine che ha permesso di contestare ai soggetti indagati episodi relativi estorsioni, traffico di sostanze stupefacenti e un tentato omicidio. Tra gli arrestati anche Franco D’Avino di due anni più piccolo del boss recluso nel carcere di Larino (provincia di Campobasso). L’uomo rispondeva dei reati di associazione a delinquere di tipo cammoristico. Il Tribunale del Riesame ha deciso la scarcerazione per il fratello del boss Giovanni difeso dall’avvocato Salvatore Di Sarno e per Franco D’Avino si sono riaperte le porte di casa.
Il fratello del capo della cosca di Somma Vesuviana era finito al centro dell’Operazione Blusky per la questione relativa alla candidatura della figlia alle elezioni comunali del 2013.
Il legale difensore di Franco D’Avino ha chiarito la posizione del suo cliente in merito a questa vicenda, motivazioni che hanno indotto il Tribunale del Riesame a scarcerare il fratello di ‘o bersagliere.
CRONACA
3 giugno 2016
Somma Vesuviana. Scarcerato il fratello del boss