Tenente della Polizia Municipale a Castellammare e amministratore di una società immobiliare in un’altra città. Doppio lavoro che ora potrebbe costare il posto fisso a Carmine Cirillo, il tenente dei vigili urbani e padre del consigliere regionale Luigi Cirillo in quota al Movimento Cinque Stelle. Di certo la doppia veste di dipendente pubblico e amministratore di una società privata gli è valsa l’avvio di un procedimento disciplinare a suo carico. A far scattare il campanello d’allarme è stata una comunicazione dell’Agenzia delle Entrate arrivata al Comune di Castellammare che segnalava l’anomalia. Con una nota del 27 maggio la dirigente del Personale Sabina Minucci e il comandante della Polizia Muncipale Antonio Vecchione, hanno avviato il procedimento disciplinare che prevede come sanzione estrema il licenziamento. Oltre a rischiare il posto di lavoro pubblico Carmine Cirillo ha da affrontare la questione di una sanzione da 120mila euro che dovrebbe risarcire al Comune, per 40mila euro, e allo Stato di 80mila euro.
Ora il tenente Cirillo dovrà presentarsi davanti alla commissione disciplinare per spiegare la sua posizione.
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