CRONACA
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Alberto Dortucci
Il mistero nel Golfo, si cerca un balenottero
Salvatore Dare
Fu un’eliminazione interna al clan Gionta, quella dei cognati Carlo Balzano e Angelo Scoppetta trucidati il 29 settembre 2004: ergastolo confermato a uno dei killer più spietati dei Valentini, Umberto Onda. E’ la decisione della Corte d’Assise d’Appello del Tribunale di Napoli che ha confermato la condanna a 14 anni anche nei confronti del collaboratore di giustizia Aniello Nasto detto “quarto piano” e ha ridotto, invece, l’ergastolo incassato in primo grado da Michele Palumbo, alias munnezza, pentitosi nel frattempo, a 22 anni con il riconoscimento delle circostanze attenuanti concesse ai collaboratori di giustizia. «Io volevo uccidere solo Carlo Balzano. Chi ha sparato a Domenico Scoppetta? Io e da vicino, il sangue mi schizzò la camicia. La gente in strada mi guardava. Non capivo perché, poi vidi uno specchio. Umberto Onda, solo dopo, sparò quando Scoppetta era già morto».
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