SALERNO – Completate le notifiche degli avvisi di garanzia per 97 tra medici, primari anche facenti funzioni, docenti universitari e anestesiti che non avrebbero timbrato il cartellino delle presenze all’interno dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno. Ma la Procura non si ferma e avrebbe individuato altri 53 dipendenti (tra cui infermieri, caposala e personale del comparto), per i quali sono in arrivo altrettanti avvisi di garanzia. Secondo la tesi accusatoria del sostituto procuratore Francesco Rotondo avrebbero violato il decreto commissariale della Regione Campania secondo cui tutti i dipendenti, senza esclusione, devono registrare le rispettive presenze all’interno dell’ospedale attraverso il tesserino magnetico che ne registra entrata e uscita dal posto di lavoro.
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