“Non c’è prevenzione, si vive nella paura che possa succedere il peggio, sono persone malate che dovrebbero essere punite e curate”. Così inizia il difficile racconto di Milena (nome di fantasia) vittima di atti persecutori da parte di un ragazzo originario di Castellammare che, da amico, si è trasformato in un vero e proprio incubo. Corteggiamenti che si sono fatti sempre più insistenti alla ricerca di un rapporto più importante. Rifiutato, ha innescato il preoccupante meccanismo delle molestie, e ormai fuori controllo ha sfasciato l’automobile di Milena. Una casa diventata una prigione in cui la vittima ha cercato di rifugiarsi, temendo la reazione di quel ragazzo pericoloso travestito da fantomatico amico. L’aiuto richiesto all’associazione Forza delle Donne e al commissariato di polizia di Castellammare di Stabia ha portato alla luce una realtà ancor più preoccupante: il ragazzo era già destinatario di altre 3 denunce per i medesimi reati, segnalato da altrettante vittime.
+++L’ARTICOLO COMPLETO SU METROPOLIS OGGI IN EDICOLA+++