«Il 40% degli atti comunali è caratterizzato da irregolarità». Non bastassero le inchieste aperte dalla procura di Torre Annunziata sulle “disinvolte” gare d’appalto promosse dalla squadra di governo cittadino – il sindaco, in primis, risulta indagato per concussione e corruzione nell’ambito delle indagini sul business-rifiuti all’ombra del Vesuvio – una nuova tegola si abbatte su palazzo Baronale.
Stavolta, a puntare l’indice contro funzionari e dirigenti dell’ente di largo Plebiscito non è il pubblico ministero di turno bensì direttamente il segretario generale del Comune: in una nota inviata via mail ai vertici dei nove settore in cui è divisa la macchina comunale, infatti, Anna Lecora – responsabile dell’anticorruzione e della trasparenza in Municipio – snocciola numeri capaci di lanciare diverse ombre sulla gestione dei procedimenti amministrativi nella città del corallo. Ombre legate sia alla scarsa puntualità dei controlli – gli atti finiti sotto la lente di ingrandimento sono stati solo 259, a fronte dei 3.034 assunti nel 2015: una percentuale inferiore al 10% – sia ai risultati delle verifiche: in pratica, due atti su cinque sarebbero stati “viziati” da palesi irregolarità.
+++L’ARTICOLO COMPLETO SU METROPOLIS OGGI IN EDICOLA+++