Poteva essere una strage. Poco dopo le 18.30 un’esplosione ha sventrato il frequentatissimo ristorante giapponese ‘Zuma’ nel cuore di Bologna, all’angolo tra via Fossalta e via Altabella, due stradine del centro storico, a due passi dall’ingresso della curia arcivescovile, che e’ quasi di fronte ad una delle vetrine andate distrutte. Sono sette i feriti portati in ospedale tra il personale del locale, di origine filippina, uno in condizioni ritenute gravi. A loro si aggiunge un vigile del fuoco che si e’ infortunato ad un piede durante le operazioni di soccorso e di rimozione dei detriti, portate avanti per alcune ore insieme a Polizia e Carabinieri. A lungo si e’ temuto che all’interno vi fossero dispersi, rimasti sepolti sotto le macerie, ma dopo aver controllato e ricontrollato i nomi dei presenti e dei feriti, i conti sono tornati e sui volti dei soccorritori e’ apparso il sollievo. Lo scoppio, verosimilmente dovuto ad una fuga di gas e su cui verranno avviate indagini, ha devastato il piano terra del ristorante facendo crollare il pavimento, sfondando tre vetrine. “Ogni ipotesi e’ prematura, probabilmente si e’ trattato di una fuga di gas”, ha confermato il procuratore aggiunto Valter Giovannini, arrivato quasi subito sul luogo, aggiungendo un ringraziamento alle forze dell’ordine ai vigili del fuoco per “l’impegno profuso” e distribuendo anche qualche bottiglietta d’acqua ai soccorritori. Subito presente anche il sindaco Virginio Merola, con il suo staff: ha disdetto gli impegni elettorali fissati in vista del ballottaggio per assistere ai soccorsi. L’esplosione e’ stata sentita da tanti in centro, diversi passanti sono stati investiti dallo spostamento d’aria nelle stradine vicine. Altri, seduti ai tavolini di vicini locali, all’orario dell’aperitivo in una calda serata di giugno, hanno visto traballare tutto, come in un terremoto. Qualcuno ha raccontato che da alcune ore si sentiva nella zona odore di metano. “E’ stato un botto sordo e ho sentito una piccola onda d’urto. Sono scesa di casa per vedere”, ha detto una donna, che abita nel palazzo a fianco di un locale asiatico che ultimamente andava molto di moda, e che avrebbe aperto mezz’ora dopo lo scoppio. Ora sara’ completamente da ricostruire.
CRONACA
16 giugno 2016
Bologna, sfiorata la strage: 8 feriti per un’esplosione al ristorante