SALERNO – Tre nuovi interrogatori ad altrettante persone per fare luce sulla vicenda di Margaret Cittadino, la sindacalista e candidata al Consiglio comunale alla cui figlia la notte del 28 maggio venne incendiata l’auto. Faccia a faccia con gli inquirenti anche la stessa infermiera, non eletta a Palazzo di Città al termine della tornata elettorale dello scorso 5 giugno nonostante i 785 voti di preferenza ottenuti, con cui gli inquirenti hanno approfondito alcuni particolari legati in particolare alla sua attività professionale presso l’Azienda Ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. E non sarebbe un caso, pertanto, che le altre due persone sottoposte ad interrogatorio sono entrambi dipendenti del nosocomio ubicato a San Leonardo dove Margaret Cittadino presta servizio oltre che svolgere la sua attività sindacale negli anni caratterizzata da non poche denunce.
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