SALERNO – Valori sedici volte superiori ai limiti per gli enterococchi intestinali e venti per l’Escherichia Coli. Il mare di Salerno torna a rischio divieto di balneazione. Dopo i risultati positivi dei rilievi effettuati dall’Arpac ad aprile e maggio, i rilievi del mese di giugno hanno riservato una brutta sorpresa in vista della partenza del clou della stagione balneare. Gli sbalzi di inquinanti, in particolare, si sono registrati alla foce del fiume Irno, nel tratto di costa che va dallo sbocco a mare del corso d’acqua del centro alla piscina Vitale. Le campionature effettuate mercoledì scorso dai tecnici dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania hanno fatto emergere dati completamente sballati rispetto al precedente prelievo, risalente al 27 maggio, quando il livello di batteri ritenuti dannosi per la salute dell’uomo era ben al di sotto dei limiti calcolati dall’Unione Europea. Adesso toccherà all’amministrazione comunale di Salerno prendere le opportune decisioni.
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