SIRIGU 6,5. Voto di stima, per il coraggio. Gli irlandesi non frenano mai il loro impeto quando va a saltare, eppure non arretra mai e si getta nella mischia. Valoroso.
BARZAGLI 6,5. Stavolta rispetto all’unico vero tiro in porta in due partite subito da Buffon deve lavorare di più per arginare gli avversari per il poco filtro del centrocampo. Negli anticipi è un animale. Insuperabile.
BONUCCI 5,5. Centrocampisti troppo bassi, lui troppo basso, squadra troppo bassa per tutto il primo tempo. Che poteva fare? Fa tutto quello che deve fare, il moderno libero che guida il reparto. Quando si alza, ecco che arriva la punizione di Brady, ma la sua coscienza sul gol non è limpida.
OGBONNA 6. E’ tutta la linea difensiva ad essere schiacciata. Ci mette il fisico e porta a casa l’imbattibilità a fine partita.
BERNARDESCHI 5,5. E’ preoccupato più di accontentare Conte che di liberare la sua fantasia e i suoi numeri. Bravo a diventare il quinto a destra e non concedere il fondo.
DARMIAN 5,5. Con lui sulla facia cambia ben poco. Dà inizialmente la sensazione di una scossa, poi nulla.
STURARO 5,5. Lecito attendersi qualcosa in più, anche per giustificare la scelta di Conte nelle convocazioni. Meglio nella ripresa, quando recupera un numero maggiore di palloni.
THIAGO MOTTA 5. In avvio di partita sbatte contro Hendrick ma non riesce a togliergli il pallone e lo lascia calciare. Il miglior assist lo fa a Coleman, che spara su Ogbonna. Forse a Conte è più utile Jorginho davanti alla tv che un Thiago Motta in campo così.
FLORENZI 5,5. Un esterno schierato da interno, ma che inevitabilmente non ha a disposizione quei corridoi in cui infilarsi che lo hanno reso un calciatore da Nazionale. Bonucci s’incazza con lui quando gli suggerisce un disimpegno per il marcato Ogbonna.
DE SCIGLIO 5,5. Terzino. Non va mai, perché è una difesa a cinque quella azzurra. E resta il problema della fascia sinistra in questo europeo.
IMMOBILE 5,5. L’unico a calciare in porta nel primo tempo. Va continuamente in pressing, disperdendo importanti energie. Poteva fare di più, ma hanno avuto pochissimi palloni.
INSIGNE 6,5. Entra la posto di Immobile nel finale e si fa vedere subito con una grande azione, un’iniziativa incredibile che lo porta a colpire il palo. La cosa più bella dell’Italia in tutta la partita. Dà la scossa nel finale.
ZAZA 5,5. Una grande girata, poi la sua è una gara di battaglia, con contrasti fisici sulle palle alte in cui nonni tira mai indietro. Ma serve qualcosa in più.
EL SHAARAWY sv. Si fa vedere con una conclusione che non dà grandi risultati.