Svolta nelle indagini sull’esplisione avvenuta a Milano domenica 12 giugno. Risulta manomesso il tubo del gas dell’appartamento in cui viveva Giuseppe Pellicanò, marito della donna morta per l’esplosione in via Brioschi e padre delle due bimbe gravemente ustionate. Pellicanò è ora indagato per strage.
È quel che emerge dalle indagini del pm Elio Ramondini e dell’aggiunto Nunzia Gatto che hanno firmato un avviso di garanzia per il pubblicitario milanese in vista di accertamenti irripetibili che riguardano le impronte digitali e biologiche sul tubo. Tubo che non si sa ancora se sia stato tagliato o staccato. Dall’inchiesta milanese è emerso che il papà della bambine ustionate avrebbe problemi di depressione. Nell’esplosione morirono anche Chiara Magnamassa e Riccardo Maglianesi, una giovane coppia di origini marchigiane.