Oggi, nell’ambito del procedimento penale aperto da qualche mese, è stata data esecuzione ad un provvedimento cautelare reale d’urgenza emesso con decreto di questa Procura della Repubblica. La Polizia Giudiziaria delegata per l’esecuzione, e che era stata incaricata delle indagini, è il N.O.E. dei Carabinieri di Salerno. In particolare, è stato disposto il sequestro preventivo d’urgenza dell’intero impianto produttivo delle “Fonderie Pisano & C. s.p.a.” sito in Salerno alla Via dei Greci.
Si procede per i reati previsti dal Codice dell’Ambiente, in relazione allo scarico di acque reflue inquinanti, alla gestione illecita di rifiuti speciali anche pericolosi ed alle emissioni nocive in atmosfera, nonché per danneggiamento di beni pubblici, gettito di cose idonee a molestare le persone, violazione della normativa antincendio e sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, nonché per abuso d’ufficio, falsità materiale ed ideologica.
I reati sono stati contestati in quanto, alI’ esito degli accertamenti delegati da quest’Ufficio, anche a seguito di numerose denunce e segnalazioni pervenute alla polizia giudiziaria ed a questa Procura da parte degli abitanti nella zona di “influenza” delle Fonderie, molti dei quali costituitisi anche in comitati, e dalle quali si rilevano le persistenti doglianze per l’ intollerabilità delle emissioni moleste sia quanto ad odori, sia quanto a fumi e polveri, tali da rendere loro invivibili anche gli ambienti domestici e da limitare pesantemente lo svolgimento dei normali atti della vita quotidiana, è emerso che l’impianto Fonderie Pisano & C. S.p.A. è privo di valida autorizzazione in quanto quella esistente è illegittima, illecita e inefficace, e detta industria non rispetta i limiti e le prescrizioni imposte dalla pur illegittima autorizzazione.
Complessivamente risultano indagate 7 persone.