Con il Barcellona ha vinto tutto quello che c’era da vincere. A livello individuale ha conquistato ben cinque volte il Pallone d’Oro. Ma con l’Argentina, ancora zero titoli. Ora Leo Messi avrà un’altra possibilità per sfatare il tabù. E stavolta, non vuole fallire. L’appuntamento “per cambiare la storia”, come dice la ‘pulce’ in conferenza stampa, è stanotte al MetLife Stadium nel New Jersey, dove l’Argentina e il Cile si contenderanno il titolo nella Coppa America del Centenario. “Dobbiamo cogliere questa opportunità e conquistare la coppa”, è la parola d’ordine di Messi, in conferenza alla vigilia del match che potrebbe dare un’ulteriore svolta alla sua carriera. La star del Barcellona ha perso le ultime due finali giocate con l’Argentina: ai Mondiali del 2014 in Brasile contro la Germania e l’anno scorso, sempre in Coppa America e sempre contro il Cile. “E’ una finale importante ed è la terza di fila che gioco con l’Argentina, spero di poter cambiare la storia e diventare campione”, ha detto il capitano della albiceleste, che proprio ieri ha spento 29 candeline. “Vincere sarebbe il miglior regalo, non solo per me ma per tutto il gruppo. Dobbiamo cogliere questa opportunità. Non so se una sconfitta sarebbe un fallimento, ma una grande delusione sicuramente sì”, ha ammesso la ‘pulce’, protagonista nella semifinale contro gli Usa vinta per 4-0 con uno splendido gol su punizione all’incrocio dei pali. Una rete che gli ha consentito di superare Gabriel Omar Batistuta al primo posto della classifica dei migliori marcatori della storia della Seleccion con 55 gol. “Arriviamo molto bene alla finale, con grande voglia di vincere questa coppa che ci è stata negata (ai rigori, ndr) nella precedente edizione. Ma ora dobbiamo dimostrarlo sul campo. In questo ultimo anno, dall’ultima finale che abbiamo giocato, siamo cresciuti molto come squadra. Il gruppo si è consolidato e i momenti negativi, se possibile, ci hanno unito ancora di più. Nella nostra testa -ha concluso Messi- ora c’è solo la coppa”.
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25 giugno 2016
Tocca a Messi, può sfatare il suo tabù: con l’Argentina zero titoli, ma stanotte…