Affronterà il processo con l’accusa di omicidio colposo, per condotta colposa specifica nell’esercizio del suo ruolo di medico il pediatra D.L., rinviato a giudizio al termine dell’udienza preliminare.
Era il 25 giugno 2014 quando il medico visitò il ragazzino nottetempo, e pur in presenza di un quadro clinico compromessò, non dispose approfondimenti, limitandosi ad una diagnosi superficiale che non individuò l’infeszione in atto: per lui era una epigastralgia, e invece quel malore sarebbe degenerato fino al decesso.
Walter Costantino Carbone morì a soli 12 anni per una perforazione ai polmoni e all’intestino: la prima fase investigativa si concluse con l’archiviazione di nove posizioni sulle iniziali dieci finite al vaglio degli accertamenti, sulla base di una consulenza tecnica che ora chiude col rinvio a giudizio del pediatra: il pm Giuseppe Cacciapuoti, che coordinò l’inchiesta, ha chiesto e ottenuto per lui il rinvio a giudizio.