SALERNO – La Corte dei Conti riduce del 75% il danno causato dai presunti assenteisti dell’ospedale Ruggi coinvolti nell’inchiesta “Just in Time”: dai 160mila euro iniziali calcolati dalla Procura della magistratura contabile (danno erariale e all’immagine), dopo le opposizioni presentate dai difensori (Michele Sarno, Antonio Brancaccio, Antonio Bove e Corrado Riggio), quella cifra è stata portata a poco più di 35mila euro per un danno di scarsi 4mila euro a testa per nove imputati. A loro erano stati sequestrati anche beni equivalenti al valore iniziale del “quantum” calcolato ma dopo il provvedimento della Corte dei Conti di Napoli, i dipendenti potranno ritornare in possesso dei loro averi, salvo quella parte di denaro per la quale è stato acclarato il danno all’azienda ospedaliera di via San Leonardo.
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