Si terranno oggi e domani gli interrogatori di garanzia per le undici persone arrestate nell’operazione “Casablanca” che ha portato allo smantellamento di due distinte organizzazioni -operanti a Salerno e nell’Agro Nocerino Sarnese – impiegate nel traffico di notevoli quantità di hashish. Dovranno comparire davanti al gip Elisabetta Boccassini i fratelli Luca e Antonio Franceschelli, Fabio Salzano, Antonio Esposito, Antonio D’Elia, Bruno Petrosino, Francesco D’Elia, Hassan El Ghali, Mohammed El Ghali ed Egidio Francesco Napoleone. Restano tutt’ora irreperibili, invece, Hamid El Ghali, Chafi Lamzouri e Ahmed Saadoun, destinatari di misure cautelari sfuggiti al blitz compiuto dagli agenti della squadra mobile di Salerno su input dei pm Cardillo e Alfano nella mattinata di martedì. Un doppio “sistema” ramificato e organizzato che ha instaurato una proficua collaborazione facendo arrivare nel capoluogo ingenti quantitativi della sostanza stupefacente di ottima qualità, facilmente piazzabile sul mercato. Il gruppo dei salernitani, però, con il passare del tempo aveva provato ad allargare i suoi orizzonti, sfruttando altri canali oltre quello dei fornitori marocchini guidati da Hassan El Ghali. Il leader dei salernitani, Luca Franceschelli, aveva provato a “sfondare” anche in Puglia, ed in particolare a Bari. Se nell’Agro aveva trovato in Bruno Petrosino e Francesco D’Elia gli intermediari per avviare una collaborazione continua, era stato Egidio Francesco Napoleone provare ad allargare il giro con fornitori allora sconosciuti.
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