SALERNO – Il porto di Salerno come Rotterdam, Genova e Gioia Tauro. Lo scalo marittimo del capoluogo ancora una volta torna al centro del mercato internazionale della droga. Cocaina soprattutto. E non bastavano le cosche campane che proprio dalla struttura di via Ligea facevano partire carichi di stupefacente con destinazione Napoli, Roma e nord Italia. Stavolta a beneficiare del Porto di Salerno sono le cosche di ‘ndrangheta Molè, Piromalli, Alvaro e Crea che si servivano di 12 affiliati e avrebbero anche corrotto un comandante di una nave per il “rifornimento” di merce a Cristobal e Balboa in Panama. Da lì il trasporto attraverso cargoship in arrivo nei porti di Rotterdam in Olanda, Livorno, Genova, Napoli e Gioia Tauro.
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