Un avvocato condannato e due boss del clan dei Casalesi assolti per non aver commesso il fatto. E’ finito così il processo davanti ai giudici della V sezione penale del tribunale capitolino per fatti del 2008 e relativi a ipotesi di diffamazione e calunnia aggravate dal metodo mafioso ai danni dei due magistrati della Dda di Napoli, Federico Cafiero de Raho (ora procuratore di Reggio Calabria) e Raffaele Cantone (adesso alla presidenza dell’Autorita’ nazionale anticorruzione). La vicenda riguarda episodi avvenuti nel giudizio di appello del procedimento denominato ‘Spartacus’. In particolare, oggi, l’avvocato Michele Santonastaso ha avuto 5 anni e 6 mesi ed i boss Francesco Bidognetti e Antonio Iovine, ora pentito, sono stati invece assolti. La vicenda, finita per competenza a Roma, prende le mosse dalla lettura, nell’udienza del 13 marzo 2008, di un lunghissimo documento da parte di Santonastaso che sollecitava il trasferimento del processo di secondo grado ad altra sede per legittimo sospetto. Era messa in dubbio la serietà dell’indagine, il lavoro degli inquirenti e il ruolo svolto dalla stampa. Si faceva riferimento oltre che ai magistrati anche alla giornalista Rosaria Capacchione ed allo scrittore Roberto Saviano. La Procura di Roma aveva chiesto sei anni di carcere per tutti ma il tribunale ha ritenuto responsabile il solo Santonastaso, condannato peraltro a risarcire i danni alle parti civili.
CRONACA
11 luglio 2016
Offese a Cantone: avvocato condannato e boss dei Casalesi assolti