Si svolgerà domani l’autopsia sul corpo di Marco Mongillo, il 20enne ucciso lo scorso 8 luglio con un colpo di pistola in un’abitazione a Caserta, nel rione Santa Rosalia. Per l’omicidio del giovane è stato fermato Antonio Zampella, 19enne amico della vittima, che, ha sostenuto anche davanti al gip nell’interrogatorio di convalida del fermo, avrebbe sparato “per gioco”. I due si trovavano nell’abitazione del fratello di Antonio Zampella, Umberto, agli arresti domiciliari. Antonio Zampella si è costituito dopo qualche ora rilasciando piena confessione ai Carabinieri, che lo hanno arrestato in flagranza di reato per omicidio, detenzione abusiva di arma con matricola abrasa e ricettazione. L’autopsia sul corpo del 20enne si svolgerà nell’istituto di medicina legale di Caserta.
CRONACA
12 luglio 2016
Marco, ucciso per gioco. L’amico resta in carcere. Domani l’utopsia