Ha messo in piedi un impero economico. Da Dubai, passando per l’isola di Mann, sino ad arrivare in Spagna. La florida Spagna. Che diversi clan della camorra hanno trasformato nella più grande lavatrice dei proventi illeciti ricavati col traffico di droga. Raffaele Imperiale, natali stabiesi, è uno dei narcos più potenti della storia della malavita organizzata contemporanea. E la sua forza l’ha trasmessa di riflesso alle cosche che con lui sono entrate in affari, che a lui si sono appoggiati per entrare in possesso dei fiumi di cocaina poi riversati sulle piazze di spaccio di Napoli. Uomo chiave della ricchezza degli Amato-Pagano, Imperiale. Tanto che il suo sostegno agli scissionisti dei Di Lauro ha fatto la differenza – come raccontano i pentiti – anche in occasione della faida, scoppiata alla fine del 2004 tra Scampia e Secondigliano, che ha visto gli Amato-Pagano contrapposti ai Di Lauro. Ricco, ricchissimo, Imperiale. Basti pensare che il 42enne ha accarezzato l’idea di assoldare uno degli architetti più famosi al mondo per la realizzazione di ville extra-lusso in quel di Dubai.
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